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I nostri ragazzi frequentano le scuole per anni, nel corso della loro carriere scolastica trasportano pesi anche molto elevati: questi pesi possono inficiare la postura e lo stato di salute della loro schiena?

Dal sito dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù: “Si continua da anni a discutere sulla possibilità che zaini troppo pesanti causino vizi di postura. Il carico eccessivo sulla schiena non comporta conseguenze strutturali sulla colonna dei ragazzi

Questo non vuol dire che non dobbiamo più porre attenzione ai carichi e alla postura dei nostri bambini!

Infatti l’articolo del sul sito dell’Ospedale Bambin Gesù prosegue: “Sicuramente uno zaino carico di libri, oltretutto indossato nel modo scorretto (es. su una sola spalla o con le cinghie troppo lunghe) può comportare atteggiamenti posturali scorretti e conseguenti contratture muscolari.” .. “In ogni caso bisogna tener presente che l’uso dello zaino o del trolley ha una durata limitata (20-30 min al giorno) e quindi non provoca nessun danno.”

Ci sono in ogni caso delle buone norme da osservare?

Ancor prima di raggiungere l’età scolare, l’abitudine alla sedentarietà viene promossa da stili di vita tutt’altro che salutari: l’impiego del passeggino ben oltre l’età di due anni, quando il bambino sarebbe già in grado di camminare a lungo; il ricorso all’auto per coprire anche le distanze più brevi; l’uso della televisione come sostituto della baby-sitter.

  • Corretta attività motoria fin da piccolissimi. Già da neonati abbiamo un istinto naturale al movimento e alla scoperta; il compito di genitori, insegnanti ed istruttori è quello di incentivarlo e canalizzarlo, non di limitarlo.
  • I bambini devono essere spronati a muoversi e  asperimentare la più ampia gamma di gesti possibili e per questo basta il gioco al parco, eliminare il passeggino entro l’età di due anni, utilizzare le scale piuttosto che l’ascensore, proporre giochi di coordinazione piuttosto che il cellulare
  • Con la crescita, sarà giusto assecondare la naturale propensione di ogni bambino per l’attività sportiva evitando però, anche nei giovani particolarmente dotati, di stressarli sperando che diventino in fretta “piccoli grandi campioni”.

 

È fondamentale per un idoneo accrescimento psicofisico ridurre le ore di sedentarietà a favore dell’attività motoria.

Un’idea potrebbe essere raggiungere la scuola a piedi o, all’uscita, passare un po’ di tempo a giocare in un parco, possibilmente nel verde. Nel week-end inoltre si dovrebbe ritagliare un po’ di tempo per il gioco all’aria aperta. Le ore dedicate al movimento non saranno mai perse. Aiuteranno i bambini a mantenere un buono stato di salute, a socializzare, a recuperare un po’ di attenzione dopo le tante ore passate in classe e ad ottimizzare il tempo che rimane.

Articolo a cura di: Attilio Turchetta
in collaborazione con:
Bambino Gesù Istituto per la Salute

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